Avevate mai sentito parlare della
Fukushima 131?
Una bici senza alcun logo, che porta
solamente la firma dell'estro creativo dell'artista Marco Chiurato e
dell'ex campione di ciclismo Giovanni Battaglin.
Un pezzo di arte “sportivo-solidale”
potremmo definarla, esposta in diversa gallerie nei mesi scorsi.
In seguito allo Tsunami che colpì il
Giappone lo scorso 11 marzo, i due compaesani, entrambi di Marostica,
decisero di aiutare concretamente le popolazioni colpite da questa
forte scossa realizzando questa bici che nasconde, sia nel nome che
nella struttura, una serie di significati simbolici. Il numero 131,
ad esempio, richiama lo “iodio 131”, un radioiodio che incombe
minaccioso sulla popolazione del Giappone; invece il cerchio rosso,
che si trova alla base, è metafora del terreno distrutto e al
contempo rappresenta l'abilità della gente “inginocchiata” da
questa catastrofe naturale di rialzarsi e reagire davanti ad ogni
difficoltà.
Stesso cerchio rosso è visibile anche
sul telaio della bicicletta con la semplice differenza che è stato
realizzato con il sangue dell'artista.
Un contributo molto forte, quello che
hanno voluto dare i due marosticensi.
Un mezzo che appartiene alla nostra
vita quotidiana, ma che in questo caso rappresenta un punto di fuga
da questa tragica realtà. E' possibile acquistarla sul sito
http://www.fullcycling.it a
partire da €20.000, l'intero ricavato andrà alla Croce Rossa
Italiana “Pro Emergenza Giappone”.
Cosa aggiungere? Una bella iniziativa
che coniuga arte, sport e solidarietà... ma quanti fino ad ora sono
stati disposti a donare più di €20.000? Un gesto che sembra costar
caro al nostro portafogli con i tempi che corrono, ma mai quanto è
costata cara la vita a migliaia di persone (11/03/11 h.14.45 ora
locale, 8.9 gradi).
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